mercoledì 28 maggio 2008

la porti un bacione a Firenze!

è già un pò di tempo che ho trovato sta cosa spippolando su un sito che si chiama "botteghe oscure".... non resisto più, la dovete leggere.......

Io credo che, più scoglionato, ignorantone e ruvido del mio calzolaio, ci sia solo il mio biciclettaio.

Egli sarà alto un metro e venti, gobbo, rattrappito, rincarcato, secco, spigoloso e astioso nell'aspetto e nel carattere.

"Icchè la vòle?".

"Ho bucato, e poi me l'hanno anche presa a pedate".

"Per via d'icché?!".

"Ocché lo so?!".

"La me la lasci, pe' domani gnene fo, ma la torni a piglialla eh, sennò gliela butto pella strada".

"Come sarebbe la me la butta pella strada?!".

"Sarebbe che la piglio di peso e la butto addosso a qui' muro là davanti, che lo vede?, io 'un posso miha tenere ni' fondo tutte le biciclette che vu mi ci lasciate da un anno a un attro".

"Come da un anno a un altro?!".

"Vengan queste straniere, l'hanno anche le pretese, l'hanno furia, le vogliono i' lavoro fatto presto, e poi le un si fanno più vedere".

"Che maleducate!".

"Lo dico anch'io. Sicché ci siamo intesi: la venga domattina a ripiglialla sennò gliela butto via".

"Dio bonino, domattina 'un posso, e vo a scuola!".

"Allora domani pomeriggio alle tre, all'apertura".

"Via, la mi dia il tempo di mangiare e di fare un riposino, ocché la mi vole fa' anda' tutto pe'ttraverso?!".

"Giù, la venga un po' più tardi, ma prima della chiusura".

"Senz'altro".

Sicché stasera alle sei ero lì, pronta col ventino in mano per saldare il conto e portare via l'ingombrante Pina, che da quando ce l'ho la si sarà bucata diciassette volte, roba che c'avrei comprato una Bianchi da corsa nuova di pacca.

"Che è pronta la signorina Pinarello?".

"L'è pronta sì. Ma che è sicura che la sia sua?".

"O codesta?! Certo che l'è mia!".

"La mi par troppo sportiva pe' una donna".

"Bah, ma io sono una donna sportiva".

"Sì?! Mah".

"Come mah?".

"Mah".

"Quant'è?".

"Quindici".

"Maremma".

"Sìe, la s'ha anche a rammaricare, la camera d'aria gliel'ho messa nova".

"E che me la voleva mettere vecchia?!".

"Gliela potevo rattoppare".

"Che le paio una persona da rattoppo?!".

"Ocché lo so?".

"E glielo dico io: no".

"Allora se la lo dice lei".

"O questa bella bici nera che è in vendita?".

"Si capisce: c'è anche il cartello sopra, che 'un lo vede?".

"E quanto la vole?".

"Poco".

"Poco quanto?".

"Ho detto poco".

"Sì, ma poco quanto?".

"Sessanta".

"Accidenti, e che gli pare poco?!".

"A me mi pare poco, ma se a lei gni pare troppo, la un la compra e la me la lascia indove l'è".

"Si fa quaranta?".

"No, si fa sessanta".

"Madonna come l'è attaccato!".

"Ossenti questa. Ma che le trovo tutte io?".

"Cinquanta?".

"Sessanta".

"Via, la ci pensi in questo fine settimana: io torno lunedì e per cinquanta gliela prendo",

"E io un gliela do".

"Riparliamone lunedì".

"Un c'è nulla da riparlare: sessanta".

"A lunedì! Buon fine settimana!".

"Sessanta".

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