..si accorse che la sua vita era stata una serie di non. Non aveva nulla, e non era nulla. Quando finalmente acquisì questa certezza, divenne nessuno. Cioè qualcuno non si sa bene cosa. Si tolse il pensiero di essere qualcosa di specifico e fu semplicemente qualcosa di indefinito: nessuno. Che poi sarebbe quel che saremo tutti quanti, se solo vivessimo in un mondo di talpe: se la gente non ci vedesse, noi potremmo felicemente non essere un bel niente e non stare neanche tanto a chiedercelo, che cosa siamo o non siamo. Bisognerebbe solo che la gente tenesse gli occhi chiusi. O che tutti quanti vivessimo nel mondo delle talpe. Semplice !
Questo pensiero di non essere nessuno, la tranquillizzò non poco. Le diede un grande senso di pace e di liberazione: cominciò ad andare per strada volando a un metro da terra. Cosa che le permise di accorgersi di avere le ali. Cosa di cui, presa dall'ansia di essere qualcuno, non si era mai accorta....
giovedì 27 aprile 2006
..seconda perla.. per imparare a volare un po'..
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3 commenti:
ma guarda cosa ci scrive la Vale!
..ti risponderei che le ali ce le abbiamo tutti.. piu' o meno nascoste ... ci son giornate che ci accorgiamo di averle e stiamo meglio, altre che sembrano nascoste sotto un mantello di difficoltà e non riescono a dispiegarsi ma non per questo non ci sono.. è anche vero che volando alla fine si fanno spesso le cadute piu' brutte, ma in fin dei conti.. non è sempre stato un sogno dell'uomo, dai tempi di Icaro, di imparare a volare ?
..see... tutte cavolate...ma almeno si fa due risate !
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