lunedì 14 maggio 2007

Un treno per dove


Buongiorno care compagne di viaggio,sono un po' in ferie, quindi di tempo ne ho...

Vorrei un biglietto per un posto dove non ci sono i cani, poveri granelli di pepe, abbandonati in mezzo ad un'estate;
un posto dove non ci sono vecchi soli che amavano molto la moglie e tengono i nipoti in un portafoglio di foto ciancicate;
dove gli uccelli tagliano l'autunno e l'aria non si rompe in uno sparo;
dove nessuno è un'isola e l'anima non s'incarta nel denaro;
dove la paura non passa più nei nostri occhi di conigli e non c'è più da scavalcare nessun muro.
Un treno per dove il giorno non finisce e il sole è un grido in mezzo al viso nel mattino di un sorriso.
Un treno per dove non arrivi il vento di follia, che gela il cuore e che ci trascina via.
Un treno per dove il tempo inganna gli orologi e questa corsa assurda per domani,
dove tutti son persone e ognuno ha un sogno ed un pensiero suo soltanto.
Un treno per dove il mare è grano azzurro e un saluto di gabbiani, sulle barche e tra le mani.
Un treno per dove accenderete la luce e sarete bicchiere d'acqua nelle notti dei miei guai.
Un treno per dove, libera e ribelle, correrò come un cavallo sotto grappoli di stelle.
Un treno per dove non ci sia lo spazio per perdervi di più,
Un treno per dove esistete voi...

3 commenti:

Roberta ha detto...

Nel treno dell'anima c'è sempre posto...

Fegatino ha detto...

France, ma è tutta roba tua?
allibbita restai!

Bongio ha detto...

...quando penso al treno mi viene in mente le dodici ore di viaggio a week end porticesi... meglio la macchina, con la musica a palla e un amuleto portafortuna!