martedì 23 gennaio 2007

Lentamente....


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ognigiorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire aiconsigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamentechi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(P. Neruda)
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Si lo so, per chi mi conosce bene come Roberta e Fegato.. sicuramente penseranno che sono nuovamente uscita dagli schemi del blog.. ma per tanti motivi, questa poesia, non potevo non metterla, per i molteplici significati che ha , e per quanto conta per me. Continuiamo a cambiare, come disse una mia cara amica, per stare al passo col bello della vita ! ... per tutte le volte che pensiamo "che cavolo ci stiamo a fare su questa terra".. per tutte le volte che ci troviamo una risposta, a questa cavolo di domanda ! Perchè giustamente... esser vivi...richiede uno sforzo maggiore del semplice respirare. Felice vita a tutte quante !

3 commenti:

Roberta ha detto...

No, capitano, non esci dal blog.
È così che ti conosciamo.
Vitale, colorata, magari in giro la domenica sulle colline ma sempre pronta a stare a sentire i piccoli guai quotidiani, tenendo i tuoi dentro al cuscino.
È il pallone (o solo tu?) a farti scorrere il sangue nelle vene e a saperci dare ogni volta un prossimo appuntamento.

francesca ha detto...

Caro mio capitano,riesci sempre a stupire..ma noi ci siamo quasi abituate ed è proprio questo uno dei punti ke più mi piacciono di te..Parole semplici ke arrivano al cuore..grazie..

Fegatino ha detto...

un saluto al nostro ex-pilone, ma alla sempre nostra Marziotta!